lunedì 25 febbraio 2013

NUOVE SCIENZE , TEORIE FILOSOFICHE E SCIENTIFICHE



Teoria della terra cava

Edmund Halley nell'opera Philosophical Transactions of Royal Society of London (1692) propose l'idea che la Terra fosse formata da un guscio esterno spesso 800 km, con due altri gusci interni concentrici e un nocciolo interno. Questi gusci avrebbero avuto le dimensioni dei pianeti Venere, Marte e Mercurio, e sarebbero separati da atmosfera. Ogni guscio avrebbe i propri poli magnetici, e i vari gusci ruoterebbero a velocità differenti.
Halley propose questa teoria per cercare di spiegare alcuni risultati anomali ottenuti dalla bussola, per poi spingersi a teorizzare che l'atmosfera interna fosse luminescente, che i continenti interni fossero abitati e che i gas sfuggiti dai passaggi ai poli fossero la causa dell'aurora boreale[1].
Lo scrittore di fantascienza L. Sprague de Camp ed il divulgatore Willy Ley hanno sostenuto nel documentario Lands Beyond del 1952 che anche Eulero avrebbe proposto l'idea di una terra cava, ma senza strati multipli; in compenso, al centro della cavità vi sarebbe un sole di 1000 km di diametro, che illuminerebbe l'interno e sosterrebbe una civiltà avanzata. Il documentario tuttavia non riporta fonti attendibili e anzi, nella Lettera alla principessa tedesca[3] Eulero descrive un esperimento mentale che postula una Terra solida.

Le teorie del 1600-1700 furono riprese nel 1800 da John Cleves Symmes,e  Jr.
Jeremiah N. Reynolds.
Jules Verne, nel 1864 pubblicò il celebre romanzo avventuroso Viaggio al centro della Terra
Nel 1871 sir Edward Bulwer-Lytton, scrittore, politico ed esoterista, pubblicò un romanzo oggi considerato anticipatore del genere fantascientifico, Vril, The Power of the Coming Race (1871)[4], in cui sosteneva che all'interno della Terra si trovasse una razza di superuomini sopravvissuti a cataclismi mitologici. (teoria ripresa in parte dal reich nazista per giustificare la razza ariana)
Fonti: wikipedia e youtube








DER GLAUBE DES NATIONALSOZIALISMUS

Die Utopie von den Nazist ist eine Nation, die von den “Übermenschen” geführt ist. Diese Männer sind nicht mehr Götten, nur weil sie verunreinigt sind. Wenn noch die arische Rasse wäre, würden diese Götten unbesigbar sein und hätten die Welt geführt.
Die Religion der Nazist ist eine falsche Interpretation der alten Traditionen, Kulturen und Mythen. Sie haben diese Traditionen, wie sie wollen, interpretiert. Die Nazist haben Aspekte von vielen Kulturen genommen, um ihre Ideen zu unterstützen. Zum Beispiel nahmen sie eine alte Tradition der Nord-Atlantischen Ländern, um den Ursprung der arischen Rasse auszumachen. Diese Legende sagt, dass in diesem Land eine überlegene Rasse lebte. Sie wohnten in Atlantis und sie leiten direkt von den Götten ab. Die Bürger dieser Stadt wurden vom Bösen verunreinigt, so entscheiden die Götten  die Stadt zu überfluten. Nur einige Priester retten sich und sie fluchten in das Himalaya. So organisiert Himmler seit 1930 Reisen ins Himalaya. Himmler sucht Vorfahren der arische Rasse. Er beginnt körperliche Messungen an die himalayische Bevölkerung zu machen. Er sucht die Maβstäbe der arischen Rasse, um sie zu wählen und einen reinrassigen Menschen zu schaffen. Sie glauben, dass, wenn sie diesen Maβstab finden, könnten sie die ürsprunglichen Götten wieder schaffen. Sie hätten ihre magische Kraft zurückbekommen. Die Männer, die dieser arischen Rasse ahnlicher sind, sind die Soldaten von Himmler. Sie sind direkt von Himmler auf Grund besonderes von ihrem Aussehen und von ihrer Herkunft gewählt. Sie sind groβ, blond, mit blauen Augen und mit einer guten Kultur.
Im Jahr 1935 gründet Himmler das “SS Lebensborn” Programm. Das Ziel dieses Programmes ist, reinrassige Kinder  aufzuziehen.
In Himalaya sucht Himmler auch das Heilige Gral. Für die Intellektuellen des Nationalsozialismus, wie Rudolf Hess und Rosenberg, hätte das Heilige Gral Hitler die Unsterblichkeit gegeben.


FONTI : youtube











FRANCIS BACON
La nuova atlantide
Bacone narra di un gruppo di 50 viaggiatori che, partiti dal Perù per andare in Asia, naufragano nell'isola di Bensalem, nei mari del Sud. Il nome stesso dell'isola deriva dalla conflazione dei nomi di Betlemme e Gerusalemme. Attraverso il racconto in prima persona di uno dei naufraghi, si conosce la cultura e la vita del popolo dell'isola. Cristianizzati grazie ad un'arca contenente una Bibbia inviata direttamente da san Bartolomeo, i bensalemiti vivono in pace fra loro, coltivando la sapienza attraverso i viaggi che alcuni di loro compiono nel mondo civilizzato per carpirne le invenzioni più utili. Sono in grado di parlare più lingue: l'ebraico, il greco, il latino classico, lo spagnolo ma non sembra l'inglese. La famiglia e il matrimonio sono le basi della società di Bensalem.

L'istituzione più importante dell'isola è la Casa di Salomone o Collegio delle Opere dei Sei Giorni, istituita dal legislatore Solamona il quale, probabilmente in onore del re israelita, rinominò con il suo nome la sua fondazione. In un lontano passato l'isola non era isolata come nel momento dell'arrivo dei naufraghi (1612 circa) e ciò caratterizza il mistero attorno a questa popolazione, la quale "conosce molte cose delle nazioni del mondo ma nessuno conosce loro". Nella "House of Solomon" i bensalemiti si dedicano ad esperimenti scientifici realizzati con il metodo baconiano, per controllare la natura e applicare la conoscenza per migliorare la società.

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